Contributo a fondo perduto in conto interessi del 2,75% annuo per finanziamenti, maggiorato al 3,575% annuo per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali.

Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda:
– sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
– sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
– non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
– non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
– hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento.

Settori ammessi
Tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione dei seguenti:
– attività finanziarie e assicurative;
– attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

Spese ammissibili
I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”, nonché a software e tecnologie digitali. Sono quindi escluse le voci “terreni e fabbricati” e “immobilizzazioni in corso e acconti”.

Gli investimenti devono far riferimento ad una sola unità produttiva, e soddisfare i seguenti requisiti:
– autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;
– correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività svolta dall’impresa.