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Dal 20 maggio 2018 può essere soggetta a verifica su strada anche la fissazione del carico

Ricordiamo che il Decreto Ministeriale n° 215 del 19 maggio 2017 (G.U.S.G. n° 139 del 17.06.2017) prevede, a partire dal 20.05.2018, la possibilità di controlli su strada per una molteplicità di elementi tecnici dei veicoli commerciali (merci = > 3,5 tonnellate – persone = > 8 posti a sedere), tra cui la fissazione del carico.

Per quanto riguarda il carico, si intende scongiurare che esso subisca anche minimi cambiamenti di posizione durante tutte le fasi di operatività del veicolo.
Le modalità di fissazione del carico sono indicate nell’allegato III del Decreto Ministeriale n° 215/2017.
In caso di carenze gravi o pericolose in materia di fissazione del carico, è anche previsto che il veicolo non possa essere rimesso in circolazione se prima non viene rimossa l’anomalia riscontrata.

Durante l’esecuzione dei trasporti, a bordo del mezzo vanno conservati:
– certificato di revisione relativo al controllo tecnico più recente, o relativa copia (in caso di certificato di revisione elettronico, la copia cartacea certificata o originale cartaceo)
– copia della relazione relativa all’ultimo controllo tecnico su strada

Le sanzioni per le violazioni delle disposizioni di cui al Decreto Ministeriale n° 215/2017 vanno da € 85 a € 338.

Il comma 3 dell’articolo 7 del Decreto n° 215/2017 stabilisce che “le imprese sono responsabili del mantenimento dei propri veicoli in condizioni di sicurezza e conformità, fermo restando le responsabilità del conducente di tali veicoli”.
Va però segnalato che, nel nostro ordinamento nazionale, la responsabilità del corretto fissaggio del carico è in capo al soggetto che svolge il ruolo di “caricatore”, così come definito all’Art. 2 lettera d) del D.Lgs. 21 novembre 2005 n° 286: “caricatore, l’impresa o la persona giuridica pubblica che consegna la merce al vettore, curando la sistemazione delle merci sul veicolo adibito all’esecuzione del trasporto”.

L’articolo 7, comma 13, del D.Lgs. 21 novembre 2005 n. 286 riporta infatti che “il caricatore è in ogni caso responsabile laddove venga accertata la violazione delle norme in materia di massa limite ai sensi degli articoli 61 e 62 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n° 285, e successive modificazioni, e di quelle relative alla corretta sistemazione del carico sui veicoli, ai sensi dei citati articoli 164 e 167 dello stesso decreto legislativo”.

Di seguito si riportano, oltre al Decreto n° 215/2017 ed ai relativi allegati, anche le “linee guida europee sulle migliori pratiche per la fissazione del carico”.
Tali linee guida, redatte da un gruppo di esperti istituito dalla Direzione Generale della Mobilità e dei Trasporti, costituito da esperti designati dagli Stati membri e dal settore in questione, mirano a fornire istruzioni di base e consigli pratici a tutti i soggetti impegnati in operazioni di carico/scarico e fissazione del carico sui veicoli, compresi vettori e spedizionieri.
Esse dovrebbero risultare utili anche alle autorità preposte all’applicazione della legge per l’esecuzione di controlli tecnici su strada in conformità alla direttiva 2014/47/UE e alle sentenze degli organi giurisdizionali.

Decreto Ministeriale_Protocollo n.215 del 15.05.2017.
Linee Guida Europee per la fissazione del carico.