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Riillo Edili CNA: si valorizza il territorio e si crea lavoro. Un esempio per gli altri Comuni.

“Finalmente possiamo dire che scatta il semaforo verde per le piccole imprese”.
E’ il commento di Francesco Riillo, portavoce degli edili di CNA Arezzo, di fronte alle novità sull’affidamento dei lavori pubblici nel Comune di Arezzo che prevedono di assegnare il 50% dei lavori, da un importo minimo di 40 mila euro fino ad un milione, alle imprese del territorio attraverso le procedure di negoziazione.

“La categoria si è sempre battuta per affermare questo principio lamentando l’esclusione delle piccole imprese dalla generalità degli appalti, soprattutto pubblici, un settore, questo, che negli anni della crisi ha registrato un crollo con seri problemi anche ai soli lavori di manutenzione”.
“Facilitare l’accesso alle imprese locali – continua il portavoce Riilo – è una spinta per rimettere in moto l’economia, sostenere il tessuto di piccole e medie aziende del territorio, nel pieno rispetto delle regole contro ogni forma di illegalità, valorizzando le nostre professionalità: possiediamo mezzi idonei e capacità in termini di maestranze e di attrezzature in grado di soddisfare a regola d’arte i bisogni anche attraverso forme di aggregazione. Così facendo le risorse economiche restano nel territorio e la pubblica amministrazione può esercitare un controllo maggiore sulla qualità dell’opera e del servizio”.

“Resta comunque da risolvere – puntualizza Francesco Riillo – il problema dei prezzi al massimo ribasso che rappresenta un ostacolo alla corretta e puntuale realizzazione delle opere anche se l’introduzione del metodo anti-turbativa, che porta all’esclusione delle offerte che presentano percentuali di ribasso inferiori o superiori alla media, dovrebbe evitare il rischio di formazione di cartelli, accelerando di molto le procedure di assegnazione degli appalti.
Ci auguriamo – conclude il portavoce degli edili – che l’iniziativa del Comune di Arezzo venga presa ad esempio anche dagli altri Comuni della provincia”.