In: IMPRESE

A cura di un’azienda anghiarese, marchio di riferimento in Italia per calzature tecniche in collaborazione con CNA. Presente la senatrice Donella Mattesini.

“Efficace esempio di integrazione tra innovazione tecnologica e abilità artigianali” così Franca Binazzi, Presidente CNA Arezzo descrive l’azienda Ecosanit di Anghiari che dal 1980 fonde capacità innovative, esperienza e tecnica nella produzione di calzature tecniche, sanitarie, da lavoro e tempo libero.

“E’ un marchio di riferimento in Italia per calzature tecniche su misura di ultima generazione e dispone di un laboratorio di ricerca e sviluppo per la progettazione computerizzata di plantari e calzature personalizzate, elementi questi che gli hanno valso il Premio CNA La Magia delle Mani 2016”.

Sabato 18 marzo l’azienda ospiterà per l’intera giornata un corso utile ad informare ed aggiornare gli operatori (medici fisiatri e tecnici ortopedici) sulle evoluzioni di carattere tecnico scientifico e legislativo nell’interesse del paziente e del servizio erogato.

Non si parlerà di un prodotto specifico (calzatura o plantare) ma della normativa che detterà le nuove regole nella prescrizione e nella erogazione dei presidi, con un intervento di apertura a cura della senatrice Donella Mattesini.

“I nuovi Lea – dichiara la senatrice Mattesini – rappresentano un grande passo avanti per la nostra sanità ma purtroppo al loro interno non sono previste le calzature ortopediche. Si tratta di un tema di prevenzione e cura molto importante, per cui è utile promuovere occasioni di approfondimento e di conoscenza affinché si crei un percorso che porti questi prodotti ad essere inseriti nei prossimi aggiornamenti dei Livelli Essenziali di Assistenza”.

Tra i temi al centro della giornata formativa, certificazione e qualità del prodotto, una qualità che passa anche dal Made in Italy.

“Perché Made in Italy – chiarisce la Presidente Binazzi – significa tutela delle professionalità che lo producono e dell’utente finale, per raggiungere il comune obiettivo: miglior servizio con una spesa pubblica contenuta. Si rafforza così la collaborazione di CNA con le realtà imprenditoriali del territorio per tutelare l’artigianato di qualità e difendere l’utenza finale spesso debole e non adeguatamente informata sul prodotto. Anche così si combatte la concorrenza sleale di laboratori illegali o ai margini della legalità che inquinano il mercato con gravi ripercussioni anche sulla salute di tanti cittadini”.