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Diffidare dalle promesse di facili risparmi: questo il messaggio lanciato dai centri revisione di CNA e Confartigianato rispetto ad officine autorizzate che attirano l’automobilista in scadenza di revisione con offerte improvvisate di prodotti e servizi low cost di dubbia sostenibilità economica per l’impresa.
Una forma di concorrenza sleale messa in atto con comportamenti o promozioni al solo scopo di ottenere un vantaggio sui competitori o arrecare loro un danno. Come è noto, il costo della revisione è fisso (66,10 euro) e per di più fermo dal 2007, per cui l’autoriparatore non ha margini di manovra tariffari col cliente.
C’è chi però non esita ad attrarre nuovi automobilisti proponendo sconti sulla fornitura e sostituzione di pneumatici, omaggio di svariati chilogrammi di olio, di kit lampadine tergicristalli e altro da far pensare a promesse poco veritiere o sorprese sgradite dietro l’angolo per l’utente.
Articoli o prodotti dal costo fuori mercato possono essere un pericolo per l’efficienza del mezzo e quindi per la circolazione stradale.
Allora meglio ponderare bene prima di lasciarsi attrarre da offerte last minute. Anzi meglio evitare sorprese quando si parla di sicurezza: il settore delle autoriparazioni ha un codice di autoregolamentazione che fa leva sul rapporto fiduciario tra officina e utente e si basa su controlli sicuri e conformi ai parametri dei costruttori ed interventi garantiti per l’automobilista e la sicurezza stradale.
La competenza e la professionalità della categoria, fondate su principi di trasparenza e libertà di mercato, sono tali da consentire alle imprese la sostenibilità economica delle loro attività e la possibilità di garantire agli automobilisti un servizio di fondamentale importanza per la sicurezza stradale.