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L’intesa nasce sulla scia del protocollo siglato lo scorso gennaio dalla Regione Toscana con Anci Toscana, associazioni di categoria e sindacati, e della Legge regionale n. 18 del 16 aprile 2019

Firenze, 14 novembre 2019.
Legacoop Toscana e CNA Toscana accompagneranno le proprie imprese in sinergia sul mercato degli appalti pubblici, una sinergia che impone modelli e proposte da avanzare alla Pubblica Amministrazione anche attraverso strumenti e forme innovative di progettazione e che possano concorrere a modernizzare la regione in termini di infrastrutture e servizi. È l’obiettivo dell’accordo firmato da Angelo Migliarini, responsabile Dipartimento Produzione e Servizi di Legacoop Toscana, e Andrea Di Benedetto, Presidente CNA Toscana, in virtù del quale le due associazioni di categoria puntano ad affrontare insieme le sfide del mercato degli appalti.

“Un mercato in continua evoluzione impone scelte strategiche e organizzative che orientino le aziende – affermano Migliarini e Di Benedetto – Siamo consapevoli che aver accettato questa sfida ci mette in sintonia con le esigenze e le dinamiche che ci sono richieste dal nostro mondo e siamo convinti che le aspettative non andranno deluse, alla luce del lavoro che abbiamo in questi ultimi anni intrapreso e che ci induce a vedere prospettive e convergenze importanti tra le nostre associazioni”.

L’accordo siglato tra Legacoop Toscana e CNA Toscana nasce sulla scia del percorso intrapreso con Regione Toscana attraverso un tavolo aperto alle associazioni di categoria, ai sindacati, ad ANCI Toscana, che ha condotto prima alla sottoscrizione nel gennaio 2019 del “Protocollo d’intesa per la qualità del lavoro e per la valorizzazione della buona impresa negli appalti di lavori, forniture e servizi” e successivamente alla concreta attuazione di suoi principi attraverso la Legge Regionale 16 aprile 2019, n. 18 ”Disposizioni per la qualità del lavoro e per la valorizzazione della buona impresa negli appalti di lavori, forniture e servizi. Disposizioni organizzative in materia di procedure di affidamento di lavori. Modifiche alla l.r. 38/2007”.

Alcuni dati sul mercato dei contratti pubblici in Toscana
La spesa pubblica veicolata attraverso le gare per l’affidamento di lavori o per la fornitura di beni servizi rappresenta un fattore importante per la crescita della Toscana: attiva circa il 5% del Pil. Secondo gli ultimi dati disponibili (Irpet) divulgati dalla Regione Toscana il numero delle procedure di gara di importo superiore ai 40 mila euro è stato nel 2017 pari a 9.101, 887 in più rispetto al 2016. E il 2018 risulta in linea con il precedente anno. In particolare nel 2017 sono state fatte 2.590 gare di appalto per lavori, 3.606 per servizi, 1.194 per forniture sanitarie, 1.711 per forniture non sanitarie. Gli importi messi a gara sono stati in tutto pari a 6,1 miliardi (nel 2016 erano stati 4,9). Di questi 1.578 euro sono stati affidati per lavori, 2.810 euro per servizi, 392 mila per forniture non sanitarie e 1.294 per forniture sanitarie.