Studenti del Valdarno in visita alla galleria, le donne sempre al centro della mostra con un’esperta d’arte, la collettiva prorogata al 19 dicembre

Anche gli studenti tra i visitatori di Via Cesalpino. Saranno 45 i giovani del Liceo di scienze umane di S. Giovanni Valdarno che i docenti accompagneranno mercoledì 7 dicembre nel percorso di arte e artigianato ospitato a Palazzo Chianini Vincenzi. Avranno una guida d’eccezione, l’esperta d’arte Alma Maraghini Berni che l’8 dicembre alle 16.30 sarà protagonista nella Galleria di un intervento sulle donne dimenticate nella storia dell’arte.

Si arricchisce il panorama delle iniziative nello spazio espositivo di Via Cesalpino legate alla mostra d’arte “Amare è un’altra cosa”, organizzata dell’associazione culturale Art-Ecò di Mariangela Baldi in collaborazione con Pronto Donna e Arti/già/nato, con il patrocinio di CNA Arezzo e il patrocinio e contributo del Comune di Arezzo e dell’Assessorato alle Pari Opportunità. La collettiva sarà prorogata fino al 19 dicembre visto il felice connubio tra arte e artigianato e l’interesse di visitatori e turisti in pieno periodo natalizio.

L’8 dicembre si festeggia anche il primo compleanno della Galleria Arti/già/nato. Proprio un anno fa le stanze di Palazzo Chianini Vincenzi si sono aperte per ospitare le eccellenze del territorio: l’orafo e argentiere Marco Conti; ‘Festa calzature’, con i modelli su misura di Domenico Festa; le produzioni in panno Casentino di Tessilnova; Carmen di Lorenzo con le borse artigianali dalle mille fogge; Giuseppe Innocenti con le soluzioni personalizzate in ferro battuto per la casa classica e moderna; Laura Pandini creatrice di cappelli e accessori nati per farsi notare, con stile ed eleganza; la restauratrice del legno Nicoletta Simonella; Mirella Paolini con le creazioni in ferro e cristallo per dare calore ed eleganza alla casa; le tessiture artigianali di Busatti.

“L’inizio di questa avventura – commenta Franca Rizzo, presidente CNA Area Aretina – non è stato dei più semplici. La fase emergenziale della pandemia non era ancora finita, già il caro bollette cominciava a farsi sentire e in più, a inizio anno, ci si è messa anche la guerra, con il suo carico di ansie, incertezze e conseguenze sul tessuto produttivo. Tuttavia, gli artigiani, come è nel loro DNA, hanno saputo reagire e hanno fatto sì che il progetto prendesse quota”.

In 12 mesi, infatti, sono state centinaia le visite alla Galleria: “Tutti rimangono a bocca aperta, stupiti da quanta bellezza e maestria ci sia in queste stanze che uniscono alla bellezza della location nel centro storico della città le creazioni originali dei nostri artigiani. Il progetto, dunque, cresce. Negli ultimi mesi nella Galleria sono stati organizzati workshop e visite guidate che hanno visto la partecipazione entusiasta di molti turisti, e per i mesi a venire si sta pensando di intensificare il calendario degli eventi per poter vedere questa bella realtà realizzata al suo massimo”.