Un mix di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per supportare programmi di internazionalizzazione

Aprirà il prossimo 3 giugno il bando che finanzierà, con tassi particolarmente agevolati e con contributi a fondo perduto, le spese sostenute dalle MPMI per consulenze/servizi e promozione/export.
La finalità del bando è infatti quella di agevolare il lancio e la diffusione di nuovi prodotti e servizi, ovvero l’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, attraverso l’utilizzo di strutture permanenti.

Soggetti beneficiari
Tutte le imprese con sede legale in Italia (anche costituite in forma di “Rete Soggetto”) che abbiano depositato presso il Registro Imprese almeno 2 bilanci, relativi a 2 esercizi completi.

Sono in ogni caso escluse le Società classificate con i seguenti codici ATECO 2007:
SEZIONE A – Agricoltura, Silvicoltura e Pesca
SEZIONE C – Attività manifatturiere di cui alle classi 10.11 e 10.12

Tipologia di interventi ammissibili
Realizzazione di strutture stabili quali ufficio, show-room, negozio, corner o centro di assistenza post vendita, magazzini (questi ultimi 2 anche in Italia), in paesi UE ed Extra UE.

Il programma di internazionalizzazione deve riguardare beni/servizi prodotti in Italia o comunque distribuiti con il marchio di imprese italiane.
Il programma può essere realizzato con le seguenti alternative modalità:
gestione diretta (avvio filiale)
partecipata locale (new company locale, interamente o parzialmente controllata)
trader locale (contratto di collaborazione con un distributore locale non partecipato per la messa a disposizione almeno dei locali e del personale)

Ogni singola domanda deve riguardare un solo programma di inserimento da realizzarsi in un solo paese di destinazione e due paesi target per lo sviluppo nella stessa area geografica; in caso di più programmi di inserimento e/o più paesi di destinazione, è tuttavia possibile presentare più domande. Non sono finanziabili in Italia le strutture oggetto di precedentemente finanziamento.

Sono finanziabili le spese sostenute per:
CLASSE 131 – Funzionamento della struttura (locali, allestimento, personale ecc.)
CLASSE 2 – Attività promozionali (formazione, consulenze, altre spese promozionali)
CLASSE 3 – Quota forfettaria di massimo 20% delle spese delle Classi 1 e 2, sostenute e rendicontate

In caso invece di impresa già presente nel paese di destinazione, sono ammesse le seguenti spese:
• personale aggiuntivo
• locazione/acquisto e personale aggiuntivo riguardanti una nuova struttura in aggiunta a quella già esistente, ma di diversa tipologia, oppure una nuova struttura in sostituzione di quella già esistente, della stessa tipologia
• i costi di allestimento e gestione delle strutture, i viaggi del personale operante in via esclusiva all’estero e le spese promozionali

Tutte le spese devono essere sostenute dalla data di arrivo della domanda a SIMEST ed entro i 24 mesi successivi alla stipula del contratto di finanziamento.

Entità e forma dell’agevolazione
Contributo a fondo perduto fino al 40% dell’ammontare dell’investimento combinato a un finanziamento agevolato pari alla restante parte, per un importo non superiore al 25% dei ricavi risultanti dagli ultimi 2 bilanci approvati e depositati del richiedente.

Limiti
Minimo importo finanziabile: € 25.000
Massimo importo finanziabile: € 4.000.000

La durata complessiva massima è di 6 anni di cui 2 di preammortamento (per soli interessi) e 4 di rimborso del capitale.

A tutti i richiedenti è fatta salva la possibilità fino al 30 giugno 2021 di accedere al finanziamento senza necessità di presentare garanzie.

 

Info:
Stefano Ronchetti stefano.ronchetti@cna.arezzo.it / cell. 3356178655
Sandra Fei sandra.fei@cna.arezzo.it / cell. 3316153283