Bonus ristrutturazione, Ecobonus, Sismabonus, Bonus mobili-elettrodomestici, Bonus verde

Ecco tutte le agevolazioni fiscali previste nell’anno in corso per lavori di miglioramento e consolidamento delle nostre case:

BONUS RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE
Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2020, è possibile beneficiare di una detrazione dall’Irpef del 50% fino a un ammontare di 96mila euro. La detrazione vale per interventi di manutenzione ordinaria (solo sulle parti comuni dei condomini), manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia. La stessa detrazione è prevista anche per chi acquista fabbricati a uso abitativo ristrutturati.

ECOBONUS PER IL RISPARMIO ENERGETICO
Detrazioni per interventi per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento e il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni, pavimenti, finestre comprensive di infissi); l’installazione di pannelli solari; la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, l’installazione di caldaie a condensazione. Usufruiscono dell’ecobonus gli interventi su unità immobiliari ed edifici (o parti) esistenti, di qualunque categoria catastale. La detrazione va dal 50 al 65%  (fino al 31 dicembre 2021) e dal 70 al 75% per i condomini. Se abbinata a interventi antisismici, la detrazione può arrivare fino all’85%. Con l’ecobonus è consentita anche la cessione del credito e lo sconto in fattura.

BONUS VERDE
Detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute (fino a 5mila euro) per gli interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private – balconi e giardini – di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi. La misura vale anche per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

BONUS MOBILI/ELETTRODOMESTICI
Detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di intervento di ristrutturazione iniziato non prima del 01/01/2019 – importo massimo 10mila euro. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali.

SISMA BONUS MISURE ANTISISMICHE SUGLI EDIFICI
I contribuenti (sia soggetti Irpef che Ires) possono detrarre una parte delle spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici (residenziali e strumentali) siti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e in quelle a minor rischio (3). Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 spetta una detrazione del 50% su un ammontare massimo di 96mila euro, ripartita in 5 quote annuali. La detrazione è più elevata (70 o 80%) quando si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati su parti comuni di edifici condominiali (80 o 85%).

La provincia di Arezzo dal punto di vista del rischio sismico ha 12 comuni classificati come zona 3 (rischio basso) e 24 comuni come zona 2 (rischio medio), nello specifico:

– nel Casentino i comuni sono tutti classificati di medio rischio sismico: Bibbiena (2), Capolona (2), Castel Focognano (2), Castel San Niccolò (2), Chitignano (2), Chiusi della Verna (2), Montemignaio (2), Ortignano Raggiolo (2), Poppi (2), Pratovecchio Stia (2), Subbiano (2), Talla (2).

– in Valtiberina i comuni sono tutti classificati di medio rischio sismico: Anghiari (2), Badia Tedalda (2), Caprese Michelangelo (2), Monterchi (2), Pieve Santo Stefano (2), Sansepolcro (2), Sestino (2).

– nel Valdarno i comuni sono classificati come a basso rischio sismico:  Bucine (3), Castelfranco Piandiscò (3), Castiglion Fibocchi (3), Laterina Pergine (3), Montevarchi (3), San Giovanni Valdarno (3), Terranuova Bracciolini (3).

– in Valdichiana i comuni a rischio medio sono: Cortona (2), Foiano della Chiana (2), Marciano della Chiana (2). Civitella (3) e Monte San Savino (3) sono classificati come a basso rischio.

Arezzo è classificata come zona 2 (rischio medio).

BONUS PULITURA E CONSOLIDAMENTO FACCIATE
Maxi detrazione fiscale (Irpef/Ires) al 90% delle spese sostenute – senza un tetto limite di spesa – nel 2020 per abbellire le facciate delle case: interventi di pulitura, tinteggiatura, consolidamento, ripristino, miglioramento delle caratteristiche termiche e rinnovo degli elementi costitutivi della facciata esterna di un edificio esistente (non in costruzione né demolito e ricostruito), compresi quelli strumentali. Per accedere al bonus, gli immobili devono trovarsi nelle zone urbanistiche A (centri che rivestono carattere storico o con pregi ambientali e artistici e aree circostanti) o B (aree dove gli edifici coprono almeno un ottavo della superficie fondiaria e la densità territoriale sia superiore a 1,5 mc/mq).

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Info: Morena Sereni morena.sereni@cna.arezzo.it / Tel. 055 911861