Rachele Fusai, Presidente Centro Guide Arezzo e Provincia: “Un modo per scoprire la città nella sua parte più vera, esaltando le sue peculiarità attraverso l’arte, l’oro e la moda”

Scoprire Arezzo attraverso le sue eccellenze artigiane. È il nuovo progetto pensato da CNA Turismo e dall’Associazione Centro Guide Arezzo e Provincia, che prenderà il via nel weekend del 14 e 15 maggio, per rimanere come appuntamento fisso. Il programma di questo primo fine settimana prevede, sabato 14 maggio con partenza alle ore 16.30, un percorso nella città “fiorita”, con visite che toccheranno punti di interesse come la Maddalena di Piero della Francesca e la Vergine del Lorenzetti. Domenica 15 maggio, alle ore 11, ci sarà un incontro alle scale mobili, nell’emiciclo dedicato a Giovanni Paolo II, dal titolo “Fiore e piante nell’arte. Dal quartiere di San Domenico all’Abbadia delle Sante Flora e Lucilla alla ricerca degli elementi floreali nascosti”.

Oltre agli itinerari turistici classici, i partecipanti avranno modo di vedere da vicino il lavoro dell’artigiano, in particolare di quelli che, ormai dalla fine del 2021, hanno deciso di allestire gli spazi della Galleria Cesalpino per far conoscere le proprie produzioni di qualità.

In questo primo weekend di iniziative, i partecipanti avranno modo di vedere “Come nasce un gioiello”, grazie alla dimostrazione dell’orafo e argentiere Marco Conti che mostrerà la lavorazione “a cera persa” per dare vita a un oggetto unico e inconfondibile. L’artista Elena Merendelli, invece, svelerà i segreti delle sue donne di terracotta, in mostra nella stessa Galleria.

“Il progetto nasce perché vogliamo offrire qualcosa di diverso, accanto ai tour classici, per scoprire la città – spiega la Presidente del Centro Guide Arezzo e Provincia Rachele Fusai – vogliamo creare un connubio tra l’artigianato, l’arte e le maestranze, che sono le peculiarità della città. Dovendo scegliere le eccellenze da mostrare, abbiamo deciso di partire con la terracotta e l’oro, che caratterizzano il nostro territorio”.
Il percorso è dedicato ad aretini e turisti, prosegue Fusai: “Questo progetto si rivolge agli aretini che hanno voglia di scoprire la propria città sotto una luce diversa, e ai turisti desiderosi di approfondire alcuni aspetti del nostro territorio. Vogliamo creare un legame tra l’artigianato e l’arte, ci sarà la possibilità di fare domande ai maestri che saranno a disposizione per raccontare tecniche e segreti della lavorazione dell’oro e non solo. Pensiamo che sia un buon modo per apprezzare il territorio nella sua parte più vera, meno commerciale”.

Tra i protagonisti dei laboratori esperienziali c’è Elena Merendelli: “Visto che siamo in primavera, presenterò i miei soggetti dedicati alla natura, dimostrerò come prende vita una scultura, dalle fasi iniziali al prodotto finito. I visitatori potranno imparare i segreti della tecnica cosiddetta ‘del colombino’, che era usata dagli Etruschi. Non è vero, infatti, che il ceramista utilizza sempre il tornio, ci sono diverse tecniche che si utilizzano in base all’opera da creare e all’inclinazione dell’artista. L’occasione è propizia anche per promuovere lo spazio di via Cesalpino, un luogo magico, pieno di bellezza da scoprire. E chissà che con il tempo non ci sia modo di creare laboratori per adulti e ragazzi”.

A illustrare la parte dedicata all’oro è stato chiamato Marco Conti: “Nella Galleria Cesalpino illustrerò alcune fasi della lavorazione ‘a cera persa’, che è la tecnica che utilizzo per creare i miei gioielli. Si tratta del primo step per arrivare al monile, la fase preparatoria, quindi la più importante. Siamo pronti ad accogliere aretini e turisti per parlare della nostra storia. L’artigianato fa parte delle nostre radici, ciò che vogliamo trasmettere è che dietro al lavoro dell’artigiano c’è un’anima, non è una fredda lavorazione industriale. Gli oggetti sono forgiati con le nostre mani, parlano. La differenza è tutta qui, a volte si cita l’artigianato senza sapere cosa sia realmente. Dietro il nostro lavoro c’è passione e una storia che viene dal nostro territorio”.

 

QUI la locandina del primo weekend.