L’artigianato artistico protagonista della 44esima edizione al via dal 25 aprile

Nell’ambito della 44a edizione della Mostra mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana in programma ad Anghiari dal 25 aprile al 1° maggio 2019 torna anche quest’anno l’esposizione di Artigianato Artistico “I Mestieri dell’Arte fra Tevere ed Arno”.

Si tratta di uno degli eventi collaterali più importanti della Mostra Mercato di Anghiari, molto atteso e apprezzato dai visitatori, che hanno l’opportunità di ammirare le creazioni di tanti artigiani provenienti da tutta la provincia di Arezzo, e che ben rappresentano l’eccellenza dell’artigianato artistico del territorio. L’iniziativa è promossa congiuntamente da CNA e Confartigianato Imprese Arezzo e gli artigiani che partecipano, circa 20, sono espressione di entrambe le associazioni.

“Nelle suggestive sale di palazzo Testi, storico edificio di Anghiari – spiega Luisa Bisaccioni, Presidente dell’Associazione Attività Artistiche varie di Confartigianato – saranno presenti artigiani del settore dell’oreficeria e bijoux, della ceramica e terracotta, del ferro battuto, della lavorazione del cuoio e delle calzature, del tessile e abbigliamento, degli accessori moda e di design, della lavorazione della pietra e dei marmi, della decorazione e del restauro, dell’arte sacra e trofei, del vetro artistico, del legno e della pirografia, della legatoria e dei vimini e impagliatori. Grandi maestri artigiani che hanno saputo coniugare la storica tradizione dei mestieri, la tecnica e la manualità ereditata dal passato, con la fantasia e l’innovazione che caratterizzano la nostra epoca realizzando così manufatti unici, di qualità eccellente e di gusto contemporaneo”.

“La presenza di questi artigiani e delle loro opere contribuisce grandemente – continua Marco Conti Portavoce CNA Artigianato Artistico – a rendere più viva la mostra mercato di Anghiari ed è una delle attrazioni maggiori per i visitatori che ogni anno affollano la manifestazione. La presenza di questi maestri delle varie discipline – sottolinea Conti – fa sì che ogni manufatto eserciti un fascino particolare, come solo le cose artigianali sanno fare, e lo trasmetta al visitatore. Nell’epoca della globalizzazione il manufatto realizzato a mano dall’artigiano suscita emozioni uniche che rappresentano il miglior biglietto da visita per il successo della manifestazione”.

Gli oggetti esposti nell’ambito della rassegna “I Mestieri dell’Arte fra Tevere e Arno” concorreranno al Premio “Leonardo da Vinci” che quest’anno, in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte del genio del Rinascimento, prevede due riconoscimenti: il premio per la categoria “Creatività artigiana” e il premio per la categoria “Maestria nell’artigianato”. Le opere premiate saranno scelte da una giuria che sarà presieduta dalla direttrice del Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” di Arezzo, Maria Gatto. Il premio Leonardo da Vinci è realizzato dall’artista biturgense Francesco Puletti, artefice della copertura del Fonte Battesimale del Duomo di Sansepolcro e della teca del busto reliquiario di San Donato custodito nella Pieve di Santa Maria di Arezzo. Si tratta di una formella in rame lavorato a sbalzo e cesello che raffigura un particolare della “Battaglia di Anghiari” di Leonardo da Vinci, il volto di uno dei cavalieri rappresentati da Leonardo, contratto nello sforzo profuso nella concitazione della battaglia.

La premiazione avverrà nella mattinata di martedì 30 aprile al termine di una conferenza sul tema della relazione tra artigianato e patrimonio storico-artistico del territorio che verrà tenuta dalla d.ssa Maria Gatto dal titolo “Il Cratere delle Amazzoni di Euphronios e la riproduzione di Alessandro del Vita – Un’opera due pionieri”. Si tratta di un’opera straordinaria, realizzata ad Atene nel 510 secolo a.c. e rinvenuta ad Arezzo. Il cratere custodito nel nostro Museo Archeologico verrà temporaneamente trasferito al Quirinale dal 3 maggio al 14 Luglio per la Mostra “L’arte di salvare l’Arte” che celebra il 50° anniversario dell’istituzione del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri.

In occasione dell’inaugurazione giovedì 25 aprile in Piazza del Popolo alle ore 17.30 è in programma “Riflessi di Anghiari” live art a cura dell’artista Alessandro Marrone – introdotto da Franca Binazzi, Presidente CNA Arezzo che commenterà la realizzazione di un’incisione su lastra in acciaio inox che riproduce lo skyline di Anghiari, dando vita ad un’opera frutto di un’innovativa tecnica che sta riscuotendo interesse a livello nazionale. Questa performance permetterà di scoprire un artista poliedrico che, da Arezzo, ha trovato celebrità internazionale tra pitture, sculture e altri oggetti che si trovano in tutto il mondo, soprattutto in chiese e in collezioni degli Stati Uniti. Affascinato dalle molteplici possibilità di dar forma alla materia, Marrone ha affinato un taglio personale, innovativo e creativo della sua arte che è ben espresso anche dai diffusi monumenti pubblici che valorizzano i contesti urbani cittadini.

A seguire, presso la Sala Consiliare di Palazzo Pretorio è previsto infine l’intervento del Presidente di Confartigianato Veneto, Agostino Bonomo che con il giornalista Salvatore Giannella porterà la sua testimonianza sul ruolo dell’artigianato nella società contemporanea. L’intervista a Bonomo prevede la proiezione di alcune immagini tratte dall’opera del regista Ermanno Olmi. Il maestro del cinema, scomparso nel maggio del 2018, realizzò tra il 1983 ed il 1985 le riprese del documentario dedicato al tema dell’artigianato che gli fu commissionato dalla Regione Veneto.

A Palazzo Testi, nelle sale adiacenti a quelle utilizzate per la Mostra “I Mestieri dell’Arte fra Tevere ed Arno”, sarà ospitata una mostra dedicata alle ceramiche tipiche della Regione Puglia. Si tratta di una selezione di oltre 20 oggetti provenienti dai Comuni di Cutrofiano e Grottaglie che aderiscono all’Associazione Italiana Città della Ceramica. La mostra è curata dall’Associazione Nazionale Ceramisti di Confartigianato.

Fra le conferenze dedicate a storia dell’arte e artigianato rientra l’iniziativa intitolata “All’opera nelle botteghe del 400: non solo pittori e scultori “, che sarà tenuta dalla storica dell’arte Nicoletta Pons. La conferenza è in programma alle 17 di venerdì 26 aprile è sarà realizzata in collaborazione con l’Associazione Pro Artibus per il progetto “Salviamo Ganghereto”. “E’ una conferenza particolarmente interessante – spiega Paola Francioni, Presidente dell’Associazione Pro Artibus – che si svolge nell’ambito della collaborazione fra il progetto “I mestieri dell’Arte fra Tevere e Arno” e il progetto “Salviamo Ganghereto”. Il progetto riguarda il restauro di un’importante opera realizzata in terracotta policroma da Agnolo di Polo, che fu allievo di Verrocchio, custodita nella chiesa di S. Niccolò a Ganghereto a Terranuova Bracciolini. Il cantiere di restauro è stato recentemente aperto in collaborazione con l’Opificio delle pietre dure e la Sovrintendenza per i beni artistici di Arezzo, Siena e Grosseto. “La conferenza di Nicoletta Pons – conclude Paola Francioni- oltre a sostenere la raccolta fondi per le attività di restauro dell’opera di Agnolo di Polo sarà dedicata ad illustrare il legame culturale esistente fra le botteghe artistiche del passato e quelle di oggi.”