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CNA e Confartigianato alzano il tiro sul contrasto all’abusivismo nelle autoriparazioni. Ad annunciare nuove azioni contro un fenomeno che, oltre alla concorrenza sleale e al mancato versamento di tasse e oneri sociali, si ripercuote sulla sicurezza stradale, sono i presidenti delle rispettive federazioni di settore, Ivo Bobini e Marco Domenichelli.
La nuova presa di posizione contro l’abusivismo, che si innesta in una azione continua di sensibilizzazione e contrasto al fenomeno, portata avanti da anni dalle due associazioni, scaturisce dopo l’assemblea con gli autoriparatori che si è svolta a Foiano della Chiana. Un’assemblea molto partecipata che è servita a denunciare il fenomeno, in crescita nella zona, dove capita sempre più spesso che le autoriparazioni vengano svolte, invece che nelle officine regolarmente autorizzate, in locali privati e da personale non in regola con le norme attuali. L’incontro è servito anche per mettere a punto le azioni di contrasto all’abusivismo, prima fra tutte un’azione congiunta di CNA e Confartigianato con le forze dell’ordine del territorio affinché intensifichino i controlli contro gli abusivi.
“E’ una piaga, quella dell’abusivismo – sottolineano in coro Bobini e Domenichelli  – che deve essere contrastata in ogni modo, perché causa danni alle aziende regolari, che pagano tasse e contributi, e mette a rischio i cittadini. Oggi le imprese regolari del settore fanno investimenti consistenti in macchinari di ultima generazione e questi strumenti garantiscono la perfetta messa a punto di ogni tipo di auto o comunque di mezzo che circola su strada. Questo non è possibile da parte di chi lavora nel garage di casa, come privato, e la conseguenza è che l’automobilista, che crede di aver risparmiato, in realtà rischia di spendere di più e di mettere in pericolo la sicurezza sua e degli altri”.
Saranno questi gli argomenti che verranno illustrati anche alle forze dell’ordine. “Parleremo congiuntamente – concludono Bobini e Domenichelli  – con tutti i comandanti locali delle forze di polizia e li inviteremo ad alzare il livello dei controlli, perché la concorrenza sleale va debellata, le tasse e i contributi devono essere pagati e la sicurezza va garantita”.