CNA presidente Sassolini: Turismo e digitale, così torneremo a crescere

Lavorare tutti insieme per il bene della Valtiberina. È questo il ‘messaggio’ di Livio Sassolini, presidente di CNA della vallata, ai neo eletti sindaci Innocenti e Polcri, e in generale a tutti gli operatori che hanno a cuore il territorio: “Sperando che il peggio sia alle spalle – conferma Sassolini – adesso è il momento di ricostruire e credo che bisogna partire da turismo e innovazione digitale”.
Per quanto riguarda il primo argomento, Sassolini ha le idee chiare: “Per attrarre più persone possibili è necessario offrire loro servizi, ma anche esperienze e attività. Abbiamo dei borghi bellissimi, quindi la materia prima non manca. Sarebbe interessante creare un percorso di visita all’interno del centro storico, magari proponendo esperienze nelle botteghe artigiane e inserire il tutto in un contesto più ampio. Ad esempio ci sono attività che, ad Anghiari, potrebbero essere legate al progetto degli Uffizi diffusi”.

La Valtiberina è terra di grandi risorse, ma anche di annosi problemi, come quello legato alla viabilità: “Speriamo che adesso, con i fondi del Pnrr, ci sia l’occasione per rimettere a posto anche questo aspetto. Tuttavia, credo che le amministrazioni locali debbano destinare risorse anche a progetti realizzabili in tempi brevi, in grado di dare respiro a tutto il territorio”. Tra questi, ci sono sicuramente gli investimenti sul digitale: “Le connessioni lente sono un problema per le imprese, per i turisti, per i commercianti. Ora che si fa tutto in cloud, che i pagamenti sono sempre più digitali, servono investimenti strutturali e accordi commerciali con le compagnie telefoniche, affinché il tutto possa funzionare nella maniera più veloce possibile”.

La questione digitale si lega anche al turismo: “La promozione sui social, lo stiamo vedendo, è uno dei veicoli più efficaci, perciò è importante utilizzare Instagram, Facebook ma anche Tik Tok, per avvicinare la fascia più giovane. Funzionerebbe anche avere dei testimonial per il territorio”.

Il filo conduttore, conclude Sassolini, è la sinergia: “Serve collaborazione tra i vari comuni della vallata, ci vuole più coesione. Tutti insieme siamo grandi come un quartiere di Firenze, non ha senso lavorare ognuno per conto proprio. Amministrazioni, associazioni, tessuto produttivo: uniti possiamo raggiungere i risultati sperati”.