In: IMPRESE

Entra in vigore il 9 agosto il Decreto Lgs n. 106/2017 sulla commercializzazione dei prodotti da costruzione.

Il decreto riforma l’intero settore dei prodotti da costruzione, adeguando la legislazione agli standard comunitari: le vecchie norme sono abrogate e sostituite dal provvedimento che punta a una semplificazione e al riordino del quadro normativo nazionale e degli adempimenti per le imprese, soprattutto piccole e medie. Si introduce un maggiore coordinamento delle amministrazioni competenti e delle procedure adottate nel settore, per incrementare l’efficacia dell’azione amministrativa e ridurre gli oneri per le imprese.

Dal punto di vista organizzativo, viene istituito il comitato nazionale di coordinamento per i prodotti da costruzione, coordinato dal presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici. Viene istituito l’organismo nazionale per la valutazione tecnica europea, Itab, che ottimizza, raccogliendo in unico soggetto, le attività finora indipendentemente svolte da diverse amministrazioni (Cnr, Consiglio superiore e Vigili del fuoco), nel campo della valutazione europea dei prodotti da costruzione innovativi o non già coperti da norme.

Allo stesso tempo, vengono aggiornate le procedure per l’autorizzazione e notifica degli organismi di parte terza per la verifica dei prodotti da costruzione.

La vera innovazione del decreto è l’introduzione di un sistema di sanzioni, controlli e vigilanza sul mercato, essenziale per garantire la necessaria credibilità al settore. Si tratta di sanzioni amministrative e penali che, per i casi più gravi relativi a prodotti da costruzione ad uso strutturale o antincendio, prevedono anche pene detentive, estese a tutti i soggetti coinvolti nella filiera (fabbricante, importatore, distributore, costruttore, direttore dei lavori o dell’esecuzione, collaudatore, organismi e laboratori di parte terza).

Per informare gli operatori sui contenuti del testo, arriverà presto un intervento del consiglio superiore dei lavori pubblici, che ha già avviato la predisposizione delle necessarie iniziative di informazione e formazione dei professionisti, degli operatori economici e delle imprese coinvolte, per garantire la massima efficacia nel raggiungimento degli obiettivi proposti, che mirano al bene comune della sicurezza e qualità delle opere.