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Nadia Presenti ha ottenuto il riconoscimento della Camera di Commercio. La difficile arte del restauro in un Paese che non apprezza il suo tesoro più grande

Maestra Artigiana, esperta di dipinti su tavola e su tela, distribuiti in musei, chiese e collezioni che Nadia Presenti restituisce a nuova vita con un prezioso lavoro di restauro.
Diplomata all’Istituto d’Arte di Siena, si è formata presso la bottega senese del maestro Pettini e nel 1991 si è diplomata con la qualifica di Restauratore per i Beni Culturali. Da allora lavora come professionista per importanti musei comunali e statali, enti pubblici ed ecclesiastici. Come esperta di opere d’arte, è perito del Tribunale di Arezzo. Esegue importanti lavori di restauro su incarico diretto delle Soprintendenze per i Beni Artistici di Arezzo, Siena e Pisa. Ha collaborato alla realizzazione delle vetrine dei più importanti punti vendita internazionali della ditta di moda I Pellettieri d’Italia (Prada).
Ho sempre avuto una sorta di doppia passione: per l’arte e per l’antiquariato e con la mia azienda di Foiano, Restauro Toscana Arte, mi sono impegnata in entrambi questi settori. Alla fine ha comunque prevalso il restauro che è un’attività multidisciplinare e complessa. Ci sono più fasi: il progetto, la diagnosi dello stato di conservazione dell’opera con le indagini scientifiche, il restauro vero e proprio. E’ ovviamente necessaria una preliminare conoscenza della storia dell’arte”.
E i risultati di questo lavoro di Nadia Presenti sono rintracciabili in chiese, musei ed esposizioni. L’Archicenobio, l’Ospizio, il Refettorio, la Farmacia e l’Eremo di Camaldoli per i quali ha portato a termine il restauro di oltre cinquanta dipinti, databili tra il XVI e il XVIII secolo. Poi i restauri per la mostra di Botticelli e Filippino Lippi a Palazzo Strozzi in Firenze e per la mostra “Da Jacopo della Quercia a Donatello” al Santa Maria della Scala in Siena. Ha lavorato per la pinacoteca del museo di San Gimignano e per la Pinacoteca Nazionale di Siena. Quindi le opere di Carlo Guarienti. Infine, e siamo ai lavori più recenti, gli interventi su opere di Mario Schifano, Taddeo Di Bartolo e Giorgio Vasari.
Il bello del mio lavoro – afferma Nadia Presenti – è che si possono toccare le opere d’arte, ognuna di  esse è unica e quindi il lavoro non è mai ripetitivo. Purtroppo la crisi economica sta riducendo fortemente le attività di restauro. Il nostro è un paese che, nonostante le enormi disponibilità, non apre nuovi musei ma chiude alcuni di quelli esistenti. Studi di restauro hanno dovuto chiudere perché le istituzioni pubbliche non hanno più la possibilità d’investire nella conservazione del patrimonio culturale”.

Nadia Presenti ha un sito, www.toscanarestauroarte.it ed è autrice di numerose pubblicazioni tra le quali “Tecniche avanzate di sottovuoto nel restauro dei dipinti”, Edifir-Edizioni Firenze.