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Il nuovo pacchetto di misure regionali

La Regione Toscana, attraverso l’assessorato all’ambiente e all’economia circolare, ha presentato il nuovo pacchetto di misure per il rinnovo degli impianti termici. Si tratta di due fondi, da 1 milione di euro all’anno ciascuno, che andranno a sostenere le politiche sulla qualità dell’aria che la Regione sta portando avanti su tutto il territorio toscano.

E’ stato infatti creato un fondo di 1 milione di euro all’anno destinato a contributi a favore dei cittadini meno abbienti e finalizzato alla sostituzione delle vecchie caldaie con impianti moderni e quindi più efficienti, meno inquinanti e più sicuri. La misura ha doppia valenza, ambientale e sociale: da un lato permette di avere impianti meno inquinanti, considerando che gli impianti di riscaldamento sono responsabili di circa il 50% dell’inquinamento delle grandi città; dall’altro, consente di andare incontro ad una fascia di popolazione il cui basso reddito preclude anche la possibilità di accedere ad altre forme di incentivo.
L’altra misura prevede un sostegno, sempre di 1 milione di euro all’anno, a favore dei Comuni che si trovano ad affrontare particolare criticità in termini di qualità dell’aria ed in particolare per quelle aree che sono state oggetto di infrazione comunitaria.
Si attendono provvedimenti attuativi della Regione Toscana in merito all’operatività di entrambi i contributi.

Infine, vista la particolare situazione legata alla pandemia da Covid-19, è stata posticipata dal 31 dicembre 2020 al 31 marzo 2021 la scadenza inerente gli interventi di efficienza energetica sulle caldaie (manutenzione e prova dei fumi) e quindi il conseguente pagamento del bollettino.

Restano improcrastinabili invece gli interventi eventualmente necessari ad eliminare situazioni di pericolo sull’impianto. Una misura motivata anche da ragioni di sicurezza per i cittadini e gli operatori e che la Regione Toscana si riserva di prorogare ulteriormente nel caso in cui si dovesse protrarre lo stato di emergenza sanitaria. Trattasi di misure che rientrano nel percorso già avviato da anni dalla Regione per intervenire sulla qualità dell’aria; una tematica di estrema attualità che ha l’obiettivo di ridurre le polveri sottili delle PM10 generate dai riscaldamenti domestici e non solo.

Info:
Fabrizio Barberini cell. 3351385726