Il settore delle lavanderie ha subito in questi mesi importanti danni economici a seguito della diffusione del Covid-19 che si è manifestato durante i mesi di maggiore e più intenso lavoro per il cambio stagione.
Dobbiamo essere consapevoli del contributo che le lavanderie hanno dato nella lotta alla diffusione del virus rimanendo sempre aperte, non a caso nel susseguirsi dei decreti del Governo, queste attività sono sempre rimaste tra quelle autorizzate a lavorare.
D’altro canto la manutenzione e la pulizia dei capi di abbigliamento è un servizio importante, specie in periodo di pandemia, si pensi a chi non ha una lavatrice o abbia necessità di lavare capi che si possono trattare solo a secco.
Il rapporto n. 25/2020 dell’Istituto Superiore della Sanità afferma che il lavaggio dei capi, sia in acqua con normali detergenti oppure a secco presso le lavanderie professionali, è certamente una buona prassi in grado di rispondere alle esigenze di sanificazione.
Vi invitiamo pertanto, a sottolineare ai vostri clienti la professionalità del settore ed il contributo che le lavanderie possono fornire, soprattutto in questo momento anche affiggendo la locandina che sarà utilizzata da CNA per promuovere una campagna di sensibilizzazione sui social.
L’evoluzione della società porta ad una richiesta di diversificazione dei servizi e di maggiore qualità a cui le lavanderie artigianali possono rispondere con professionalità. Nelle lavanderie professionali vengono, infatti, utilizzati detergenti e macchinari che hanno caratteristiche decisamente superiori a quelle normali di casa, a cui si sommano l’esperienza e la competenza dei titolari.
Vi chiediamo infine di indicarci se ci sono 3 bisogni primari sui quali poter lavorare a livello locale inviando una mail a barbara.bennati@cna.arezzo.it.
Sulla base delle risposte ricevute potremmo organizzare un confronto on line per farne una sintesi e valutare insieme le prossime iniziative da intraprendere.
La coordinatrice Tintolavanderie CNA Il portavoce Tintolavanderie CNA
Barbara BENNATI Andrea CHERUBINI
