Interventi in materia previdenziale e assistenziale

Opzione donna – viene prorogata la possibilità di accedere a pensione a tutte le lavoratrici donne che perfezionano entro il 31/12/2023 i requisiti di 35 anni di contributi di lavoro effettivo ed un’età di 61 anni (l’età può essere ridotta di 1 anno per ogni figlio fino ad un massimo di 2 anni); il sistema di calcolo resta ovviamente quello contributivo e si confermano le restrizioni attuali per le sole caregivers, invalidi 74% e disoccupate.

Ape Sociale – confermata per il 2024 la possibilità di accedere all’indennità Ape Sociale per i soggetti che si trovano in disoccupazione, caregivers, con invalidità civile di almeno il 74% oppure chiamati a svolgere attività gravose; questi soggetti dovranno perfezionare un’età che da 63 anni sale a 63 anni e 5 mesi. Tale indennità resta incumulabile con redditi da lavoro dipendente ed autonomo ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 euro lordi annui.

Quota 103 – confermata la possibilità di accesso a pensione con quota 103 ma vengono inaspriti i requisiti da perfezionare entro il 31/12/2024:

• 62 anni di età + 41 anni di contributi;
• la finestra mobile passa a 7 mesi per il settore privato e 9 mesi per quello pubblico;
• la pensione potrà essere erogata per un valore lordo mensile massimo non superiore a 4 volte il trattamento minimo (tale clausola di condizionalità resta fino al compimento dei 67 anni);
• la pensione viene calcolata secondo le regole del sistema di calcolo contributivo.
Resta confermato l’incentivo in busta paga per chi decide di essere trattenuto in servizio.

Aliquote di rendimento per iscritti alle Casse degli Enti Locali CPDEL, CPS, CPI e CPUG – gli iscritti che perfezionano il requisito a pensione anticipata/anzianità dal 01/01/2024, con un’anzianità al 31/12/1995 inferiore a 15 anni, subiranno un adeguamento delle aliquote di rendimento delle gestioni previdenziali con conseguente penalizzazione sull’importo pensionistico. Tale penalizzazione si riduce proporzionalmente per ogni mese di posticipo della prestazione rispetto alla prima decorrenza utile.

Riscatto periodi non coperti da contribuzione – per il biennio 2024-2025 per tutti i soggetti privi di anzianità contributiva al 31/12/1995, è prevista la facoltà di riscattare periodi non coperti da contribuzione nella misura massima di 5 anni, anche non continuativi.

ISCRO Indennità di discontinuità reddituale – dall’01/01/2024 per i lavoratori iscritti alla Gestione Separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo, è prevista un’indennità se rispettati i seguenti requisiti:

• non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
• non essere beneficiari di Assegno di inclusione di cui al D.L. n. 48/2023;
• avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 70 per cento della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei due anni anteriori all’anno precedente alla presentazione della domanda;
• avere dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 12.000 euro, annualmente rivalutato;
• regolarità della contribuzione previdenziale obbligatoria;
• titolarità di partita IVA attiva da almeno tre anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.

Congedo parentale – per tutti coloro che termineranno il congedo di maternità/paternità nell’anno 2024, 2 mesi di congedo parentale dei 9 previsti (richiesti entro i 6 anni del bambino), saranno indennizzati all’80% anziché al 30%.

Bonus nido – per i figli nati dall’01/01/2024 è previsto un incremento del bonus nido e/o supporto presso la propria abitazione. Ecco i nuovi importi:

Bonus per i nuclei familiari con un solo figlio o con altri figli di età superiore a 10 anni
ISEE superiore a 40.000 euro          1.500 euro annui
ISEE tra 25.000 e 40.000 euro        2.500 euro annui
ISEE fino a 25.000 euro                     3.000 euro annui

Bonus per i nuclei familiari con un altro figlio di età inferiore a 10 anni
ISEE superiore a 40.000 euro          1.500 euro annui
ISEE tra 25.000 e 40.000 euro        3.600 euro annui
ISEE fino a 25.000 euro                     3.600 euro annui

Decontribuzione lavoratrici con figli – si prevede in via sperimentale per il periodo 2024-2026, l’esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici dipendenti madri.

Carta dedicata a te – per i soggetti con ISEE non superiore a 15.000 euro, si conferma tale carta necessaria all’acquisto di beni alimentari di prima necessità.

ADI – Assegno di inclusione – dall’01/01/2024 è prevista questa nuova forma di sostegno economico in sostituzione del vecchio Reddito di Cittadinanza; riguarda tutti i nuclei che presentano al loro interno un figlio minore, un soggetto con almeno 60 anni di età, un soggetto disabile o soggetti in condizione di svantaggio inseriti in progetti di cura ed assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali, con un ISEE non superiore a 9.360 euro. L’ADI viene erogato attraverso una Carta di inclusione emessa da Poste Italiane e l’importo massimo annuo è 6.000 euro (l’importo può aumentare in base alla composizione del nucleo familiare). L’indennità è erogata per 18 mesi e può essere rinnovata, dopo un mese di sospensione, per altri 12 mesi.

AUU – Assegno Unico Universale – per i nuclei familiari che cessano la fruizione del RDC (Reddito Di Cittadinanza) al 31/12/2023, all’interno del quale veniva percepito l’Assegno Unico Universale, tale Assegno continuerà ad essere erogato per intero sulla carta del RDC fino al mese di febbraio 2024. A decorrere da marzo 2024, chi non avesse già provveduto, sarà necessario presentare apposita istanza di AUU.

Info:
CNA Area Aretina/Valtiberina tel. 0575.3291
CNA Valdichiana tel. 0575.648584
CNA Valdarno tel. 055.911861
CNA Casentino tel. 0575.536225