I contenuti del provvedimento in vigore dal 18 settembre
Il Sindaco di Arezzo, con una nuova ordinanza emanata lo scorso 18 settembre in materia di consumo, vendita e somministrazione di bevande alcoliche, ha dato seguito alla disciplina introdotta nel mese di agosto prevedendo il divieto, in ogni ora e per tutti i giorni della settimana, di consumare bevande alcoliche e superalcoliche su tutto il territorio comunale, in vie, piazze e aree, comprese quelle private soggette al pubblico passaggio, ad eccezione delle autorizzate.
Dalle ore 21 alle ore 7 è vietata la vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche di qualsiasi gradazione, da parte dei pubblici esercizi di somministrazione e vendita di alimenti e bevande, sale da gioco e scommesse, esercizi di vicinato del settore alimentare, compresi quelli che esercitano la vendita-somministrazione in appositi locali mediante distributori automatici e gli artigiani del settore alimentare, quali kebab, take away, piadinerie, rosticcerie-friggitorie da asporto, gastronomie, pizzerie da asporto, gelaterie, pasticcerie. Analogo divieto riguarda anche gli esercizi di vicinato del settore non alimentare quali acconciatori, estetisti, phone center, internet point e chiunque sia autorizzato alla vendita al dettaglio anche se inserita all’interno di altre attività quali cinema, hotel, strutture ricettive o circoli privati.
Dalle ore 2 alle ore 7 è inoltre vietato somministrare bevande alcoliche e superalcoliche di qualunque gradazione, fatta eccezione per i locali da ballo, per i quali continueranno ad applicarsi i divieti previsti dalla normativa nazionale.
Resta l’obbligo, già previsto dalla precedente ordinanza, di esporre all’interno del locale, in luogo visibile e facilmente leggibile, la copia predisposta dalla stessa amministrazione in più lingue, di queste disposizioni. Con questa ordinanza il sindaco Alessandro Ghinelli ha ribadito, insieme agli assessori Lucia Tanti e Marcello Comanducci, l’obiettivo dell’amministrazione di ridurre una piaga sociale sempre più diffusa, ovvero l’abuso di alcol tra i minori.
Al fine di ridurre l’abuso di alcol nel territorio comunale, l’amministrazione ha sottoscritto un protocollo di intesa con USL, associazioni di categoria dell’artigianato e del commercio per l’adozione di un codice etico di autoregolamentazione contro l’abuso di alcol. Tale strumento prevede l’impegno, per i soggetti aderenti, oltre al puntuale rispetto delle norme di legge, al contenimento dei rumori, divieto di somministrare bevande alcoliche a coloro che manifestano un evidente stato di ebbrezza, a non praticare azioni commerciali che possano incentivare l’abuso di alcol al promuovere forme di buon vicinato e di accordo fondate sul rispetto tra operatore, clientela e cittadini residenti.
Nel codice saranno tra l’altro contenute disposizioni volte a favorire la formazione del personale per interventi di primo soccorso, la diffusione ai clienti di materiale relativo a campagne informative e di sensibilizzazione a tutela della salute, la dotazione di alcol-test e distribuzione gratuita di acqua.
Alle imprese aderenti al codice etico di autoregolamentazione verrà consegnata una vetrofania distintiva, in accordo con le associazioni, quale marchio di adesione alla campagna di sensibilizzazione.