Riillo CNA Costruzioni: un rischio che si somma all’emergenza crediti incagliati sulla quale attendiamo ancora risposte

“Siamo profondamente delusi per l’assenza di risposte sul Superbonus nella legge di bilancio” così si esprime Francesco Riillo, presidente CNA Costruzioni Arezzo, che invoca soluzioni in tempi brevi per evitare di scaricare sulle imprese le inefficienze e l’instabilità delle norme.

“In Toscana – continua Riillo – sono a rischio 3mila cantieri, in Italia i numeri salgono a 25mila; senza una proroga limitata nel tempo e circoscritta ai condomini che consenta di completare gli interventi, la riduzione del beneficio al 70% a partire dal primo gennaio provocherebbe devastanti effetti su imprese e famiglie con la prospettiva di un gran numero di contenziosi legali. Come se non bastasse la già pesante situazione dei crediti incagliati, sulla quale siamo ancora in attesa di risposte”.

Dai dati Enea sulla Toscana, sarebbero 1100 i condomini, 1100 gli edifici unifamiliari e 750 le unità immobiliari funzionalmente indipendenti che non termineranno i lavori entro il 2023.
“Abbiamo urgenza di un intervento legislativo per evitare contenziosi fra cittadini e imprese e pericolose “corse” per terminare i lavori: una proroga di almeno tre mesi, per i cantieri dei condomini che hanno realizzato al 31 dicembre 2023 almeno il 60% dell’intervento globale. In alternativa chiediamo uno stato di avanzamento dei lavori straordinario sul mese di gennaio attraverso il decreto milleproroghe.
Solo così i lavori condominiali potranno essere terminati in condizioni di sicurezza, evitando il rischio di opere incomplete e interminabili contenziosi”.