Grande partecipazione in Provincia per il convegno di presentazione di ‘Terre d’Arezzo Tourism Experience’

L’artigianato diventa motore per il turismo. È l’obiettivo di ‘Tate’, Terre d’Arezzo Tourism Experience, l’iniziativa presentata giovedì 2 dicembre in Provincia. A fare da padroni di casa il presidente di CNA Arezzo, Fabio Mascagni e Lucia Bernini, presidente di CNA Turismo Arezzo. All’evento hanno partecipato attori istituzionali, la presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini, il presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi e il presidente della Fondazione InTour Simone Cherici, Sonia Pallai per Anci Toscana, Elisabetta Norfini, presidente CNA Turismo e Commercio Toscana, accanto a operatori del settore turismo e accoglienza, come Antonio Massa del ‘Birrificio Valdarno superiore’, Neri Guicciardini Corsi Salvati, dell’Associazione Dimore Storiche italiane, Mario Carniani del Centro Cuide Turismo Firenze e Toscana. Hanno condiviso il percorso e confermato la disponibilità a collaborare con CNA, i rappresentanti degli Ambiti Turistici presenti a partire da Nicola Benini, Sindaco di Bucine, Paolo Pestelli, DMO Comune di Pratovecchio Stia, Ilaria Lorenzini, assessore al turismo del Comune di Anghiari. Le conclusioni sono state affidate a Luca Tonini, presidente di CNA Toscana e Fabio Mascagni, presidente di CNA Arezzo.

‘Tate’ trova forma anche in un catalogo che raccoglie percorsi esperienziali e turistici da proporre ai visitatori. L’iniziativa parte da lontano come spiega Fabio Mascagni: “E’ il frutto di un percorso partito nel 2017. Sono già tre anni che siamo presenti al Ttg Travel Experience, la fiera del turismo di Rimini, quest’anno abbiamo deciso di dare corpo e una veste ufficiale al frutto del lavoro di questi anni di ricerca e promozione. L’idea è quella di collaborare dando ai piccoli e medi imprenditori la possibilità di portare avanti le loro attività, mentre CNA diventa la vetrina grazie alla quale farsi conoscere a livello nazionale e internazionale”.

L’appuntamento del 2 dicembre ha avuto anche la funzione di ‘chiamata alle armi’, interviene Lucia Bernini: “Tutti quelli che ci vogliono sostenere sono ben accetti. Tate in questi anni è cresciuto, con nuove esperienze nuovi alloggi, nuove adesioni. Lo scopo è realizzare un canale che possa pubblicizzare il territorio nella sua parte più autentica, l’orafo, il calzolaio, il birraio e offrire ai turisti davvero l’esperienza di Arezzo”. L’artigianato, al pari del paesaggio e dell’arte, diventa quindi esso stesso un’attrazione grazie a Tate. Al centro del progetto ci sono anche le guide turistiche ‘ambasciatrici’ del territorio, presenti all’iniziativa con Rachele Fusai del Centro Guide Arezzo e Provincia, in grado di trasmettere ai visitatori non solo conoscenze ma anche emozioni.